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12 Sep 2017


Parity Rate



Dal 2 Agosto la legge per la concorrenza ed il mercato è stata approvata in via definitiva dopo quasi due anni, la legge aboilsce definitivamente la clausola sul parity rate che hanno impedito gli alberghi e gli operatori delle strutture riccettive in ambito turistico, di proporre tariffe diverse su diversi portali.  

 

“I primi a beneficiare di questa importante novità saranno i consumatori. Non tutti lo sanno ma quando un portale promette il miglior prezzo, in realtà sta dicendo che ha proibito al sito internet dell’albergo di offrire al cliente un prezzo più conveniente.”

 

La clausola era già stata abolita in Germania, Francia, Austria e sarà discussa anche in Svizzera e Belgio. Secondo ACS Marketing Solutions nell'estate 2017 il 55,3% degli italiani ha prenotato la propria vacanza rivolgendosi direttamente all’albergo, mediante il sito internet della struttura (24,0%) o contattandola mediante telefono, mail o altro mezzo (31,3%).

 

Secondo Federalberghi:

 “la quota di prenotazioni dirette online è destinata a crescere, via via che gli operatori e i consumatori familiarizzeranno con le opportunità offerte dalle nuove regole. Inoltre, il contatto diretto consente ai turisti di ricevere informazioni di prima mano in relazione alle disponibilità, alla possibilità di soddisfare richieste specifiche e di beneficiare di eventuali offerte speciali o servizi e condizioni particolari”.

 

I principali OTA, in primis Booking.com ha naturalmente espresso il proprio disappunto riguardo a questa legge:

“Booking.com – prosegue la nota stampa – intende rassicurare i partner che il proprio staff, Italia compresa, è costantemente impegnato a garantire che ogni luogo abbia le consuete opportunità di competitività per migliorare e attrarre clienti in un settore che vede il turismo sempre più internazionale e mobile. Anche i clienti possono continuare a prenotare tramite Booking.com perché il portale garantirà in ogni caso la tariffa migliore: qualora un cliente trovi online un prezzo inferiore per la medesima sistemazione, Booking.com, come ha sempre fatto, rimborserà la differenza”.

 

In questo contesto, sempre più rivolto alla concorrenza, è utile quindi per l'albergatore essere visibile su più fronti, sia curando il proprio sito internet, implementando un sistema di prenotazione facile e diretto, sia proponendo le proprie camere nei principali siti di prenotazione online.

 

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